L’articolista frustrato amico dei pro-test

La strumentalizzazione dei pro-test che hanno paura degli animalisti.

L'articolista frustrato amico dei pro-testL’articolista frustrato amico dei pro-test (che provoca danni solo a se stesso). Il soggetto non verrà nominato, per non dargli la visibilità che cerca disperatamente, lui e i suoi compagnucci di merenda falsi dottorini.

Il soggetto (legato ai pro-test), cita un post (presente nella pagina evento del corteo di Parma per la liberazione dei macachi) palesemente troll e anche se non lo fosse, sarebbe comunque di qualcuno che sta male e utilizza medicinali già a suo tempo testati e in commercio da anni.

Ovvio che medicinali già testati e utili per alcune patologie siano usati (in casi estremi da tutti), cosa pensa questo poveretto che gli animalisti si lascino morire per farlo contento?

Medicinali veterinari con gli stessi principi attivi dei medicinali umani.

Il poveretto frustrato se la prende con la LAV per i farmaci veterinari con lo stesso principio attivo di quelli umani. Ovvio che la procedura per l’ottenimento di tali medicinali è sbagliata a monte.
Certamente ci si poteva arrivare senza test sugli animali, ma visto che gli amici dello scribacchino senza abbecedario hanno già creato danni, perché non usarli?

Il presidio medico al corteo per l’articolista frustrato amico dei pro-test

L’amanuense da prima elementare non sa che per il corteo del 6 luglio di Parma, abbiamo chiesto sin dall’inizio un presidio medico al comune (ambulanza con volontari), visto che in un corteo così grande e con il gran caldo si poteva verificare uno svenimento di qualcuno. Anche qui cosa pretendeva che lasciassimo morire una signora anziana svenuta per la bassa pressione … gli piacerebbe al mentecatto !

Cambiamo il presente e il futuro, non il passato

Noi stiamo cercando di cambiare il presente ed il futuro perché al passato, con tutti gli orrori compiuti, non si può più rimediare.
Oggi esiste la sperimentazione alternativa che non abusa o uccide animali ma è finanziata in modo irrisorio dallo stato italiano, contrariamente a quella sugli animali, con esperimenti, ancora oggi, già effettuati nell’800.

In conclusione sempre per l’articolista frustrato amico dei pro-test

Nel merito, tutti i farmaci per umani sono poi testati obbligatoriamente su umani, anche volontari sani o involontari sani, come riportano documentate inchieste … l’articolista non usa i farmaci allopatici?

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