Chiamarle “crociate” in difesa degli animali è un eufemismo, direi piuttosto battaglie senza esclusione di colpi. Se si dovesse partire dal 1998, credo proprio che non riuscirei a ricordare tutto. I traguardi raggiunti sono sicuramente molti, ma sempre un granello di sabbia nell’oceano della malvagità umana.

Leggi da rivedere

Nel corso di questi ultimi venti anni devo dire che di traguardi ne abbiamo raggiunti in Italia. Sempre pochi rispetto all’impegno profuso dagli attivisti presenti in Italia. Non posso certo avallare le azioni delle organizzazioni internazionali come ALF, ELF ed ADL. Eppure senza le loro azioni “illegali”, non saremmo arrivati a raggiungere alcuni obbiettivi. Uno tra tutti la chiusura di Green Hill. E si, perché se Green Hill ha chiuso i battenti, lo si deve alle centinaia di attivisti che hanno invaso Montichiari (Bs). Poi le leggi approvate dal Governo dell’epoca, le quali oggi vietano di allevare cani, gatti e primati da laboratorio; erano praticamente obbligatorie visto il subbuglio mediatico scatenato.

Anche non essendo più legale l’allevamento dei primati, ancora oggi si sperimenta su di essi. Infatti, i primati in Italia vengono “acquistati” da altri stati e su di essi vengono “regolarmente” applicati gli esperimenti dai vivisettori. Questa è la legge che deve essere legiferata; il divieto assoluto di esperimenti sugli animali, a prescindere se allevati o meno in Italia.

Legge 189/2004

La stessa legge 189/2004 è stato un traguardo, anche se ora deve essere rivista, così come conferma anche l’amico Gianluca Felicetti (Lav). “Sono centinaia le sentenze di condanna ottenute, in questi anni, grazie alla Legge 189. Oggi, però, quella norma può e deve essere rafforzata perché quasi 10 mila reati all’anno a danno di animali sono un’emergenza. Dunque, occorre rendere la norma più efficace, partendo dal suo adeguamento al Trattato Europeo di Lisbona, che impegna anche gli Stati membri alriconoscimento degli animali come esseri senzientiè da cambiare. All’epoca è stata comunque un traguardo importante, tramutando di fatto da semplici illeciti a reati i maltrattamenti animali.”

Gli altri Animali

Il discorso resta sempre e solo uno, le leggi ci sono (anche se migliorabili e devono essere migliorate) ma valgono davvero per tutti gli animali? Se si tratta di maltrattamento e uccisione immotivata di animali cosiddetti “d’affezione” si. Ma se si tratta di animali “da produzione”, animali chiusi negli allevamenti del nostro paese allora NO. Maiali, polli e bovini, allevati per essere macellati, molto spesso trascurando le più basilari norme igieniche. Spesso anche picchiati e uccisi brutalmente oppure lasciati morire nell’indifferenza generale. Proprio in questo ambito bisogna intervenire, laddove manca una legge a tutela degli animali quali soggetti di diritto.

Alcune campagne che porto avanti

Caccia.

E’ necessario fermare il tentativo di dare poteri assoluti alle Regioni in materia di caccia e riapertura dell’attività venatoria nei Parchi. Dobbiamo fermare gli Enti locali che deliberano deroghe per l’uccisione di Animali selvatici senza aver provveduto prima ad usare strade diverse.

Randagismo.

L’applicazione della legge 281 sul randagismo, che prevede l’obbligo, per i Comuni, di sterilizzazione, anagrafe e tatuaggio degli animali. Non viene applicata specialmente nel sud Italia, Una battaglia spesso dimenticata.

Veganismo o veganesimo.

Chiedo da anni insistentemente la presenza di menù privi di animali e derivati in tutte le mense pubbliche e private. Continuo inoltre a lottare per lo smantellamento degli allevamenti intensivi, ed una regolamentazione ferrea su quelli estensivi.

Zoo e Acquari.

I lager per animali debbono chiudere i battenti in tutta la nostra nazione. Zoo, delfinari, acquari e circhi non hanno più ragione di esistere. Gli animali devono essere osservati nel loro ambiente naturale e non in prigioni per lo più fatiscenti, diseducative ed antiscientifiche.

Vivisezione.

La mia battaglia contro l’utilizzo degli animali nella sperimentazione si concentra su campagne di informazione mirata con convegni e incontri. La sperimentazione sugli animali è un errore metodologico. Ogni  specie  animale  possiede  differenti caratteristiche specie specifiche differenti dall’uomo. Ogni  risultato ottenuto  su una  specie, vale per quella e non per altre.